mercoledì, novembre 5

coast to coast, cheek to cheek

certe notti tira aria da balera. la storia siamo noi e dormire ha meno senso che assistere alla sfida di ballo del secolo.
il primo candidato ha i capelli bianchi e una donna bianca come partner. ha il sostegno della tradizione, muove i passi di un impeccabile cerimoniale.
ma ho sentito dire che ha di cosa preoccuparsi. il suo avversario ha i capelli neri e balla con una signora nera. nei giorni prima della gara ha speso tempo giù in piazza, a promettere alla gente un cambiamento.
come in ogni evento televisivo attuale, il voto spetta al pubblico.

i cittadini hanno deciso: gli Stati Uniti d'America si pronunciano con due bretelle blu che scendono sulla mappa nelle coste, con un bottone democratico al centro: BARACK HUSSEIN OBAMA WINS.

la tv USA e i suoi personaggi. dopo il tanto parlare di Osama, ecco che questo Obama cambia una lettera e reclama un ruolo positivo e centrale. io che vado a letto dopo i risultati della Pennsylvania, quando anche il Texas sembra tradire dalle prime proiezioni il partito repubblicano.. oggi mi sveglio e corro a verificare, trovo il risultato confermato.
dall'inizio di questa campagna elettorale, mi sono scoperta meno antiamericana. iu.es.ei ti obamo.

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