mercoledì, novembre 28

ho letto un libro quando ero più ragazza. c'era deianira. una ragazza di nome deianira iniziava a dire a tutti la verità. rivelava all'ex tutti gli orgasmi solo gridati, diceva ai suoi amici quello che il gruppo pensava di loro. e la pretendeva anche da se stessa, una verità. si scopava un tipo nell'appartamento che sua nonna le aveva lasciato in eredità. viveva una vita nuova, dentro un modo che lei chiamava vero. alla fine lei si abbandonava all'anoressia e moriva. moriva di verità.

stasera ho pensato che ho bisogno di dire la verità. ho bisogno di andare a fondo, perchè tutto quello che mi sembra vero passa subito. credo in qualcosa, una gioia, una conquista, e dopo una giornata non esistono più. basta che mi cambi l'umore e sono sparite, basta che qualcuno non mi metta proprio al centro ed io stessa mi svuoto.
stasera ho pensato che ho bisogno di tirare fuori quello che c'è di più intimo, i miei desideri, le mie verità taciute. cosa c'è più solido in me delle parole? non mi innamoro più? inseguo tutti e poi nessuno. voglio essere meno protetta dalle mezze verità, le voglio complete.
penso alle mie verità e subito penso a due cose. una: non c'è a chi dirle. (questo non è vero ma adesso mi sembra così). due: come deianira potrei morirne.
oggi ho rinunciato a "Lo schermo dell'ate". al CANGO c'erano filmati su Helena Almeida in portoghese e molti altri artisti che avrei potuto conoscere e sentire.
invece la tosse, la debolezza. l'irritabilità.
resto a casa a lavorare a rallentatore e a distruggere i pensieri ottimisti costruiti fino ad oggi.

ora la tosse è passata. potrei dormire stanotte. se solo fossi più distesa.
ma era così importante che questa tosse passasse?

sabato, novembre 24


la latitanza è una perversione pessima.

domenica, novembre 18

cronaca liquida

thè a casa
coca-cola alla mensa
cioccolata calda alla edison
vino bianco al decò
acqua agli ex macelli

giovedì, novembre 15


Chiudo gli occhi e li tengo stretti,
spaventato da quel che porta il mattino,
aspettando un domani che non arriva mai.
Nel profondo di me,
ciò che mi lascia la notte
è la sensazione del vuoto
e tre ragazzi immaginari che cantano
nel mio sonno dolce di bambino.

CURE

giovedì, novembre 8



scacco matto

giovedì, novembre 1

sexy halloween

le chicche della serata nel locale di lap dance.
a) ditemi dove trovo un bagno per donne più vuoto e pulito.
b) nessuna faccia nota in giro, neppure una di quelle che vedo sempre ai vernissage, tristi e arriviste. quelle che potrebbero dire lo stesso della mia.
c) barbara che beve negroni.