martedì, marzo 27


una donna che entra in un carcere maschile gestito da guardie maschili. gli sguardi. le mura delle celle, riempite di graffiti, sono i confini crudeli ma insieme uno schermo verso se stessi fuori di lì, su cui creare immagini e parole. la donna passa e accarezza quelle mura.

ecco con che pensieri vado a letto.

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