giovedì, marzo 15

tornando a casa dei miei non mi trovo. c'è il letto ci sono gli spazi di giorni passati ma io non più. quanto non sa questo posto di me. recido e trattengo, tra poco torno a firenze. porto con me un'immagine: una sedia bianca e piccoletta in strada, a tenere il posto a una macchina che tra poco vorrà parcheggiare. una sedia di plastica difesa dal rispetto di una cittadina, dalla mancanza di conseguenze del borbottio dei vicini che sono invidiosi di non averci pensato loro. una sedia bianca che esce come quelle degli ebrei di sabato, per prolungare lo spazio domestico all'aria aperta. una sedia che è una storia che non ho fotografato.

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