lunedì, marzo 5

Dopo una serata confidenziale con il mio fratellino fratellaccio ho elaborato sta teoria.
Per spiegartela mi metto in piedi, con le mani tese, gomiti piegati, palme verso il basso. La prima mano si posiziona perpendicolare alla mia faccia, a metà naso. L'altra mano sopra l'altra, altezza fronte, verso l'alto. Ecco che nella fascia d'aria delimitata dalle mie mani collocherai un paio di ipotetici occhi. Ci sei?
Questa è la posizione ideale che uno sguardo dovrebbe avere per sconvolgermi. Colloca di conseguenza una bocca lì sotto. Ecco. La mia teoria è che i baci che desidero vengano da lì, da quell'altezza, da quell'ipotesi.
Da più in alto o da più in basso magari arrivano. Magari belli. Ma ognuno di noi ha una zona d'aria che desidera. Da sempre. Da lì il mondo trema.

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