
Per spiegartela mi metto in piedi, con le mani tese, gomiti piegati, palme verso il basso. La prima mano si posiziona perpendicolare alla mia faccia, a metà naso. L'altra mano sopra l'altra, altezza fronte, verso l'alto. Ecco che nella fascia d'aria delimitata dalle mie mani collocherai un paio di ipotetici occhi. Ci sei?
Questa è la posizione ideale che uno sguardo dovrebbe avere per sconvolgermi. Colloca di conseguenza una bocca lì sotto. Ecco. La mia teoria è che i baci che desidero vengano da lì, da quell'altezza, da quell'ipotesi.
Da più in alto o da più in basso magari arrivano. Magari belli. Ma ognuno di noi ha una zona d'aria che desidera. Da sempre. Da lì il mondo trema.
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