
e infine non far niente di quello che ti ho chiesto, oppure tutto.
amen.
Ci sono pensieri che levano il sonno in modo violento.
La paura della morte. Svegliarsi a metà pomeriggio sapendo che tutto quello che senti finirà, gridare di notte in camera da solo e poi sperare che non si sia svegliato nessuno, per non dover dare spiegazioni. E un giorno arriva il tempo di credere in qualcosa di superiore. Ti apri a sentire che c'è un progetto meraviglioso all’origine della vita, una madre che ama. E ti dici che quella paura della morte è solo un allarme che ti suona quando non ti godi abbastanza la vita, e ricominci a dormire.
La paura di perdere qualcuno. Al termine del rapporto di coppia tra due persone unite da un affetto sincero, sono chiare certe incompatibilità, dovute al carattere con cui ci siamo formati, a paure e bisogni che non si incontrano. Capita di non riuscire a dormire per la tenaglia che l’altro non abbia più un’immagine positiva di te che lo conforti. Sentire l’impotenza di essere felice appena apri gli occhi a un’ora assurda del mattino. Per una scettica come me, è forse arrivato il momento di credere al futuro, per trovare un tempo dove riusciremo, io e te, a giocare insieme felici.